Il mondo della fotografia per piccolissimi scriccioli di ciccia è vastissima e, a volte, guarnita da termini non esattamente comprensibili, almeno per chi non parla inglese.

Questo campo, infatti, subisce tantissima influenza dai nostri cugini trendsetter d’oltre oceano, gli americani, e di conseguenza dobbiamo a loro i tanti nomi che a volte ci confondono.

Oggi, il mio articolo è dedicato a tutte le mamme in cerca del servizio fotografico perfetto per il proprio futuro nascituro: brava mamma, il periodo migliore per iniziare a pensare a queste cose è proprio quello delle ultime settimane di gravidanza!

Andiamo a esaminare la differenza tra servizio fotografico newborn, servizio fotografico sitter e (il mio personale gioiellino) A Piccoli Passi: quale di questi si avvicina di più a ciò che vorresti per tuo figlio? Quale forma vuoi dare a questo momento preziosissimo della tua vita, e di quella di tuo figlio?

Il servizio fotografico newborn: la purezza dei primi giorni

Il servizio fotografico newborn, come ci indica il nome stesso, ha come soggetto i neonati, e si effettua quindi tra i 15 e i 20 giorni di vita del bambino.

È un servizio fotografico irripetibile, con una finestra di esecuzione mooolto piccola ed è dunque necessario muoversi per tempo per organizzarne uno; certo è, che regala delle emozioni uniche e cattura quell’aspetto di tenera fragilità di tuo figlio che sfugge via molto rapidamente.

Gran parte delle fotografie eseguite in questo contesto ritrarranno il bambino mentre dorme, che è l’attività preferita di molti pargoletti a pochi giorni di vita.

Certe volte, però, alcuni piccoletti non ne vogliono sapere di dormire neanche un secondo, e allora siamo fortunati: ci sbizzarriremo con tanti scatti di occhioni dolcissimi e espressioni buffe!

Per questo tipo di servizio fotografico, mi piace coinvolgere anche il resto della famiglia: i genitori, altri figli o, in base al caso, i vostri amici a quattro zampe; per molti dei miei clienti, quella del servizio fotografico newborn è la prima vera esperienza di famiglia dopo la nascita del bambino, e merita di essere vissuta con una cadenza lenta e rilassata, per assecondare le esigenze del neonato e per consentire a tutta la famiglia di viverla a pieno: cuore, anima e corpo.

Il servizio fotografico sitter: un primo traguardo da stringere al cuore

Il servizio fotografico sitter è una possibile evoluzione del servizio newborn, nel senso che potrebbe essere una buona soluzione per le mamme che non hanno fatto in tempo a prenotare un servizio newborn o che preferiscono prendersi del tempo per abituarsi alla nuova vita famigliare prima di pensare a uno shooting professionale.

La parola sitter indica infatti la posizione seduta, capacità che il bambino acquisisce verso i sette/otto mesi di vita. Il servizio fotografico sitter, quindi, si concentra su scatti del tuo bimbo alla sua prima battaglia contro la forza di gravità, su dettagli di coscette piene di rotolini e espressioni furbette da far perdere la testa.

È sicuramente un servizio fotografico più incentrato sull’espressività del bambino, che in questa fase è molto cosciente del mondo che lo circonda e inizia a far trasparire qualche scintilla di personalità.

Anche in questo caso possiamo valutare qualche scatto partecipativo per genitori e fratellini, ma tuo figlio rimarrà il protagonista indiscusso: alle famiglie che vogliono un’esperienza più accattivante per tutti i propri membri, solitamente io consiglio di valutare un servizio fotografico di famiglia, che sicuramente riesce a coinvolgere le diverse persone (e le diverse età) in modo molto più dinamico!

A Piccoli Passi: il primo anno di tuo figlio in un unico, magico racconto

E ora passiamo al mio piccolo gioiello, un progetto che ho pensato e voluto fortemente, e che sono riuscita a portare alla luce negli ultimi anni: A Piccoli Passi.

Chi mi segue sa che, oltre ad avere un’ampia esperienza nella fotografia di famiglia e di bambini, ho dalla mia anche il fatto di essere mamma di tre pargoli a differenti età e livelli di monellaggine. 

Qualche tempo fa mi sono chiesta: cos’è che faccio per i miei figli, e di cui non potrei fare a meno anche se non fossi una fotografa per professione? E così è nato A Piccoli Passi, un servizio fotografico che accompagna il bambino in tutto il primo anno della sua vita, per ottenere il racconto visivo di tutti i grandi traguardi che tuo figlio attraversa in questi primi 12 mesi di bavette e sorrisoni. 

A differenza dei servizi fotografici newborn e sitter, A Piccoli Passi non è un unico appuntamento autoconclusivo: si tratta di 12 piccole sessioni fotografiche di 30 minuti, a cadenza mensile.

In questo tipo di servizio, naturalmente, tuo figlio è protagonista indiscusso degli scatti, e quindi non è prevista la partecipazione del resto della famiglia, se non con una piccola integrazione durante l’ultimo appuntamento, quello dedicato al traguardo del primo anno di vita!

Le tappe che immortaleremo in questo servizio fotografico sono tante e tutte importantissime: se vuoi, puoi leggerne di più nell’articolo dedicato A Piccoli Passi: il primo anno di tuo figlio in 12 scatti.

Allora, tutto chiaro? Sono riuscita a chiarirti un po’ le idee? 

Ti ho fatto venire voglia di prenotare un milione di servizi fotografici per essere sicura di immortalare quell’esserino ciccioso che sarà tuo figlio da ogni angolo e prospettiva possibile? (Hey, non sarò certo io a giudicarti: ti farei vedere quante cartelle piene zeppe di foto dei miei figli da neonati nascondo nel mio computer!)

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